“Il Commodore 64 (C64, C=64, CBM 64, 64) è stato un home computer molto popolare negli anni ottanta. Il nome adottato dalla casa costruttrice, la Commodore Business Machine fu inizialmente Vic-30, ma prima della distribuzione venne cambiato in Commodore 64.
Il Commodore 64 risulta essere il modello di computer più venduto al mondo, record che si trova anche nel Guinness dei primati: nel 1986 furono venduti più di 10 milioni di esemplari in tutto il mondo. Fu commercializzato fino al 1993, quando le unità vendute furono appena 700 mila. In totale, ne sono stati venduti nel mondo oltre 17 milioni di esemplari: record che, con tutta probabilità non verrà mai più superato (la natura degli attuali computer, assemblati diversamente a seconda delle esigenze dell'utente, rendono praticamente impossibile ripetere un'impresa simile).
La semplicità d'uso e facilità di programmazione di questo nuovo computer era superiore sia ai suoi predecessori (il PET e il VIC-20) sia agli altri home computer concorrenti. Grazie a ciò e al suo prezzo di vendita, in breve tempo divenne il computer più venduto nella storia dell'informatica.” (da wikipedia)
“Il Commodore 64 è stato un fedele compagno di giochi per moltissimi adolescenti e non solo. Grazie alle sue molteplici capacità poteva trasformarsi grazie ai suoi chip custom da versatile computer alla più potente console dei primi anni '80 almeno fino all'arrivo della seconda generazione di piattaforme videoludiche provenienti dal sol levante, come il Nintendo 8-bit e il Sega Master System. Potendo contare sulle caratteristiche che differenziano un calcolatore da una console per videogiochi, come la presenza della tastiera che permette di svincolarsi dai classici joystick o paddle, il C64 annoverava nella sua libreria anche numerose adventure grafiche o testuali e giochi di simulazione e strategia. Con un parco titoli che raggiunge le 15000 unità il C64 ha attraversato a testa alta tutti gli anni '80 regalandoci giochi indimenticabili ormai divenuti dei classici e che spesso hanno trovato seguito su piattaforme più potenti.” (da c64italia)
Dove ora spopolano Playstation, Wii, Xbox & Co., una volta regnava indisturbato l’indimenticabile Commodore64.
Per un bimbo cresciuto negli anni ’80 come me, il Commodore è stato un fedele compagno di giochi per tanti anni, ha scandito la mia infanzia con giochi incredibili, bellissimi, che ti prendevano per ore ed ore, ti stritolavano nella loro semplicità geniale ed allo stesso tempo ti schiudevano orizzonti meravigliosi dandoti la possibilità di vagare con la fantasia attraverso gli scenari più disparati, vivendo le avventure in prima persona.
Sì il Commodore era qualcosa di più di una fredda macchina, aveva senza dubbio un’anima!
Quanto tempo passato davanti allo schermo, in scontri epici, battaglie sensazionali, partite infinite con mio fratello, mio cugino e i miei amici.
Essendo dei maniaci del calcio, il nostro gioco preferito era il mitico Gazza II.
Sulla scatola si ergeva l’immagine del mito dannato del calcio di quegli anni, Paul Gascoigne (ora affogato nel tunnel dell’alcolismo), giocatore dal genio incommensurabile anche se non proprio professionista modello :D
Trepidanti attendevamo che il registratore caricasse il gioco: il tempo che la cassetta impiegava girando era sempre troppo lungo, l’attesa era sempre spasmodica, febbrile, la smania, la voglia di giocare superava tutto, in quel momento trascendevamo da questo mondo e ci tuffavamo in universo a sé stante, soli con quella macchina infernale di sogni e divertimento.Il Commodore ormai è superato, non viene prodotto già da una quindicina d’anni, è morto. Ma non verrà mai dimenticato da tutti gli amici cui ha donato tante spassose e ore di gioia.
Il Commodore 64 risulta essere il modello di computer più venduto al mondo, record che si trova anche nel Guinness dei primati: nel 1986 furono venduti più di 10 milioni di esemplari in tutto il mondo. Fu commercializzato fino al 1993, quando le unità vendute furono appena 700 mila. In totale, ne sono stati venduti nel mondo oltre 17 milioni di esemplari: record che, con tutta probabilità non verrà mai più superato (la natura degli attuali computer, assemblati diversamente a seconda delle esigenze dell'utente, rendono praticamente impossibile ripetere un'impresa simile).
La semplicità d'uso e facilità di programmazione di questo nuovo computer era superiore sia ai suoi predecessori (il PET e il VIC-20) sia agli altri home computer concorrenti. Grazie a ciò e al suo prezzo di vendita, in breve tempo divenne il computer più venduto nella storia dell'informatica.” (da wikipedia)
“Il Commodore 64 è stato un fedele compagno di giochi per moltissimi adolescenti e non solo. Grazie alle sue molteplici capacità poteva trasformarsi grazie ai suoi chip custom da versatile computer alla più potente console dei primi anni '80 almeno fino all'arrivo della seconda generazione di piattaforme videoludiche provenienti dal sol levante, come il Nintendo 8-bit e il Sega Master System. Potendo contare sulle caratteristiche che differenziano un calcolatore da una console per videogiochi, come la presenza della tastiera che permette di svincolarsi dai classici joystick o paddle, il C64 annoverava nella sua libreria anche numerose adventure grafiche o testuali e giochi di simulazione e strategia. Con un parco titoli che raggiunge le 15000 unità il C64 ha attraversato a testa alta tutti gli anni '80 regalandoci giochi indimenticabili ormai divenuti dei classici e che spesso hanno trovato seguito su piattaforme più potenti.” (da c64italia)
Dove ora spopolano Playstation, Wii, Xbox & Co., una volta regnava indisturbato l’indimenticabile Commodore64.
Per un bimbo cresciuto negli anni ’80 come me, il Commodore è stato un fedele compagno di giochi per tanti anni, ha scandito la mia infanzia con giochi incredibili, bellissimi, che ti prendevano per ore ed ore, ti stritolavano nella loro semplicità geniale ed allo stesso tempo ti schiudevano orizzonti meravigliosi dandoti la possibilità di vagare con la fantasia attraverso gli scenari più disparati, vivendo le avventure in prima persona.
Sì il Commodore era qualcosa di più di una fredda macchina, aveva senza dubbio un’anima!
Quanto tempo passato davanti allo schermo, in scontri epici, battaglie sensazionali, partite infinite con mio fratello, mio cugino e i miei amici.
Essendo dei maniaci del calcio, il nostro gioco preferito era il mitico Gazza II.
Sulla scatola si ergeva l’immagine del mito dannato del calcio di quegli anni, Paul Gascoigne (ora affogato nel tunnel dell’alcolismo), giocatore dal genio incommensurabile anche se non proprio professionista modello :D
Trepidanti attendevamo che il registratore caricasse il gioco: il tempo che la cassetta impiegava girando era sempre troppo lungo, l’attesa era sempre spasmodica, febbrile, la smania, la voglia di giocare superava tutto, in quel momento trascendevamo da questo mondo e ci tuffavamo in universo a sé stante, soli con quella macchina infernale di sogni e divertimento.Il Commodore ormai è superato, non viene prodotto già da una quindicina d’anni, è morto. Ma non verrà mai dimenticato da tutti gli amici cui ha donato tante spassose e ore di gioia.
3 commenti:
io non ce l'avevo ma giocavo con quello di mio cugino... c'era un bellissimo gioco con un porcellino che scalava delle torri con gli ostacoli... e non ho mai passato l'ultimo livelo >:(
muahahah!
la maledizione di Rosetta :D
I really enjoyed this post. You write about this topic very well. There are many cherished moments in life, why not wear a beautiful dress! When looking back on special memories of your child wearing a gorgeous dress, it will make a fond memory.
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